giovedì 10 agosto 2017

La storia di Rosa M.

L’ansia è una brutta bestia.
Può farti vedere il mondo con gli occhi della paura. Può chiuderti alle relazioni sociali. Può diventare una condizione che ti rende difficile la vita. A 360 gradi.


L'ansia è la protagonista della storia di Rosa M., quando mi contatta per un ciclo di sessioni di Biodinamica, su consiglio di un’amica.

-Le ho provate tutte- mi dice, vorrei provare anche questo. 

Rosa è una ragazza vitale, sveglia.
Ma gli attacchi d’ansia che si verificano con frequenza crescente negli ultimi due anni le stanno rovinando la vita.
 Non capisco, mi dice, in teoria per me è un periodo sereno, non capisco queste manifestazioni d’ansia improvvise.


Iniziamo la nostra sessione con una chiacchierata iniziale, in cui ci focalizziamo su due traumi forti nella storia di Rosa, due traumi della cui gravità lei stessa si rende conto solo nel momento in cui me li racconta.
 Iniziamo la sessione con l’esplorazione delle sensazioni del corpo, e insieme osserviamo le tensioni nella parte alta del corpo, concentrate tra zona del cuore e collo-spalle.
Su mio invito Rosa inizia a concentrarsi su una risorsa nella sua vita, qualcosa che la fa stare bene, e insieme di nuovo osserviamo come la zona del cuore diviene più soffice, il respiro più ampio.
Bene.

Rosa si trasferisce sul lettino e iniziamo la seconda parte della sessione concordando la posizione di contatto che la fa sentire più a suo agio, il contatto alle spalle. Mi fa sentire sostenuta, sorretta, mi dice.
Durante la sessione il suo corpo scarica tantissimo tensioni con piccoli movimenti delle gambe e delle braccia, per poi entrare in uno stato di calma e di Quiete.
Scendono alcune lacrime e verifico con Rosa come sta andando: bene mi dice, è come una liberazione.

La sessione prosegue nella Quiete, con il corpo di Rosa che diventa sempre più armonico e coerente.
 Alla fine della sessione, Rosa si siede sul lettino e mi guarda, stupita. Ho sentito che stavo lasciando andare qualcosa, in modo molto dolce, molto calmo. Ho sentito il corpo cambiare e divenire più quieto poi, e anch’io sono cambiata, mi sono come sciolta dentro di me, sono tornata a Me.


Il lavoro con Rosa è si è sviluppato e approfondito durante le successive 5 sessioni, tutte sessioni molto lievi e dolci. Alla fine lei incredula, e anche un po’ io, quando vengo messa davanti agli effetti potenti di questo meraviglioso lavoro.
La sua ansia è diminuita considerevolmente, e anche il suo rapporto con il suo ambiente relazionale e lavorativo è cambiato. Ora quando l'ansia arriva, sempre più raramente, con l'esercizio della risorsa riesce a gestirla e a circoscriverla.

Rosa sta continuando con sessioni saltuarie di mantenimento, e fa bene al cuore vederla come rinata.


Il Respiro della Vita emerge dalla Quiete Dinamica.
La Quiete è una chiara esperienza percettiva
che troviamo al centro dei processi clinici.
La percezione diretta della Quiete è il segnale
di un cambiamento nel Sistema Respiratorio Primario SRP,
e spesso rappresenta un portale attraverso il quale
si accede a stati di coscienza incarnata più profondi.
da Craniosacrale.it

Maria Cristina Leboffe 2016
(tutti i diritti riservati)







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