giovedì 10 agosto 2017

Biodinamica Craniosacrale: l'arte dell'ascolto che cura

La Biodinamica Craniosacrale è un’arte di ascolto. La chiamo arte perché ne ha tutte le caratteristiche.

arte: Attività dell'uomo basata sul possesso di una tecnica, su un sapere acquisito sia teoricamente che attraverso l'esperienza; in tal senso, coincide anche con un mestiere che richieda un'abilità specifica”.

L'arte della Biodinamica non è un'arte teorica. Si acquisisce con l'esperienza. E' un ascolto acquisito e affinato durante la formazione come operatore e con ogni nuova sessione.
Apparentemente un Operatore di Craniosacrale Biodinamica non fa niente. Sta a contatto con il corpo del cliente, non muove le mani. Cosa fa? (Cosa fai? mi chiedono i clienti). Ascolto, rispondo io.

Un ascolto che è e diviene terapeutico per il cliente. Un ascolto biologico. Un ascolto di risonanza. Un ascolto di cura e presenza.
E in questo ascolto il corpo lascia andare, si riconnette ai ritmi naturali, universali, i ritmi della Marea.
La Marea lo respira, ci respira, in ogni momento. Ma i nostri sistemi biologici, densificati da esperienze di vita e dalla nostra storia, hanno come dimenticato questi nostri ritmi innati. La Biodinamica riconnette a questi ritmi, e questi ritmi siamo noi.

Opera d’arte. Sempre arte ma intesa in modo diverso.
La materia del corpo del cliente diviene un’opera d’arte, la sessione stessa, ogni sessione lo è. Ogni sessione diviene un’esplorazione per il cliente,  accompagnato dalla presenza amorevole dell’operatore. E in questa presenza ci si sente accolti, visti, riconosciuti e si possono vedere e riconoscere cose che normalmente non si avrebbe il coraggio di affrontare. In una sessione si presentano, si sciolgono, scivolano via, e il corpo passa ad altro, fa un passo successivo verso la sua vera Essenza.
La sua vera Essenza, che è l’Essenza di tutti noi.
Amore.
Gioia.
Semplicità.
Calma.

©Maria Cristina Leboffe 2016
(tutti i diritti riservati)

Nessun commento:

Posta un commento