mercoledì 29 agosto 2018

Cuore a cuore

I bambini vanno tenuti cuore a cuore. La connessione con loro deve essere il più possibile limpida e pulita. Dobbiamo essere coerenti quando ci approcciamo ai nostri piccoli, mettere da parte aspettative o nostre rivendicazioni inconsce. I bambini sono esseri totalmente consapevoli (e sensibili) già in gravidanza, e i pensieri che rivolgiamo loro sono di fatto gli abbracci che poi potremo donare una volta nati. Approcciamo sempre i nostri bambini dal Cuore, rivolgiamo loro i pensieri che noi stessi vorremmo sentirci dire: ti amo, sei il benvenuto, ti accolgo per quello che sei. Questo eviterà di produrre ferite che poi in età adulta mineranno la persona nella sua identità di relazione e nella concezione di sé stessi. E’ apparentemente semplice, ma pochissimi sono i giovani genitori assumono questo atteggiamento o modo di sentire nei confronti dei neonati o dei bimbi entro i primi tre anni di vita. E’ lì che si struttura il legame di attaccamento è lì che si forma l’anima incarnata dell’individuo.
Ti amo,
sei il benvenuto,
ti accolgo.
Non dobbiamo fare molto di più. E’ semplice, e basta dirlo e farlo con il cuore.

Pranava MC Leboffe
- riprouzione citando la fonte


fonte foto:web