Un collega che stava ricevendo delle sessioni me ne parlò, e ricordo che mi aveva subito incuriosito, per il nome soprattutto.
Così mi sono procurata il numero della terapeuta, ho provato una sessione, e ne sono rimasta sbalordita.
Per quello che sentivo nel corpo, per il senso di benessere, per il senso di accudimento e di accoglienza da parte dell’operatore.
Sbalordita
dal sentire le strutture del mio corpo - mi pare fosse il collo
all’epoca il mio problema - sciogliersi e riallinearsi in modo
completamente naturale e senza sforzo.
E
così ho continuato le sessioni, per rendermi conto che a cambiamenti
nell’organizzazione dei miei tessuti, dei muscoli, delle parti ossee,
corrispondevano profondi miei intimi cambiamenti emotivi e posturali,
nuovi sguardi sul mondo, superamento di traumi che arrivavano alla
coscienza per sciogliersi, nuove intuizioni verso le mie relazioni e
verso la mia vita, verso mie tematiche prenatali e perinatali.
Cambiamenti
profondi che avvenivano sempre in modo fluido, non traumatico, quasi
che il corpo nel riconoscersi aiutasse me a riconoscere di nuovo me
stessa.
Avevo
già abbandonato la professione da architetto per dedicarmi alle
Discipline Bionaturali, dapprima con l’insegnamento del Tai Chi e poi
con il massaggio tradizionale cinese Tui-na, ma l’incontro con la
Biodinamica Craniosacrale mi ha nuovamente cambiato la vita.
Da qui a decidere di diventare terapista di Biodinamica Craniosacrale il passo è stato naturale.
Il lavoro oggi con i miei clienti a Genova è entusiasmante.
La
risposta alle sessioni e al metodo è talmente chiara e profonda, gli
effetti sulle persone sono così semplici e fluidi, che a volte resto io
stessa stupita.
Questo
mi riporta in mente l’insegnamento che il padre di questo metodo,
William Garner Sutherland DO, ha lasciato ai suoi studenti: “Trust the
Tide”, Fidati della Marea.
Fidarsi e affidarsi a questa Intelligenza amorevole più grande di noi, che avvolge tutto, e che nel corpo si traduce in una Intelligenza che sa già tutto, sa su cosa lavorare, dove, come e sa cosa è giusto e bene per la persona in quel momento.
Trust the Tide, Fidati della Marea.
Maria Cristina Leboffe 2016
(tutti i diritti riservati)
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