lunedì 6 novembre 2017

The Universal Tide

I truly believe that there is an Universal Tide going through our lives, that helps us to see and resolve our lifetime issues. This Tide has a duration and a rhythm, as the Fluid Tide and the Long Tide have, and a lenght of few days. Issues come into the scene, always with some pain and distress: they only need to be met and seen, and to be listened and welcomed, without opposition. They evolve more, free to be expressed sometimes as a deep existential pain, they become almost unbearable and after an apex, they start to disappear, leaving a profound sense of peace, strength and awareness.
I’ve been noticing and experiencing this process, with presence and care towards myself, a lot of times recently.
And the process is always the same.
We as Biodynamics practitioners live the experience of Tides and rhythms in our everyday work, we know that Nature itself is organized in cycles. Why don’t we start to bring attention to the Universal Tide in our lives, and then bring it to our clients?
This could contribute to a great great change in consciousness: from Fear to Trust.

Maria Cristina Leboffe
(all rights reserved)

Digital Art by Maria Cristina Leboffe 2017 all rights reserved

venerdì 3 novembre 2017

Lo spazio-tempo come memoria collettiva

Il concetto di tempo come nostra memoria non è corretto.

Questo e’, secondo me, il punto fondamentale per comprendere i metodi biodinamici, e per spiegarli.

Esiste un concetto di spazio tempo, ovvero di una nostra configurazione vibrazionale avvenuta in un dato istante e il movimento verso la successiva. Un po’ come quando vediamo delle immagini al rallentatore e vediamo l’impronta lasciata nello psazio dal movimento del corpo. Bene, lo stesso avviene per le emozioni e quello che proviamo in un dato spazio-momento.

Tutto questo viene aggiunto al fatto che tutto l’universo è in movimento continuo e costante.

È come se nello spazio infinito del campo universale rimanessero infiniti fotogrammi della nostra configurazione in un dato momento.

Gli stessi fotogrammi possono essere richiamati, riconnessi e modificati integrandoli in una nuova esperienza.

Questo spiegherebbe, con una logica inaffondabile, la possibilità di interagire con le dinamiche embrionali, e anche con eventi derivanti da vite passate/parallele durante le sessioni di Biodinamica, ove la connessione al campo da parte dell’operatore è la chiave stessa della sessione.
Lo spazio dell’universo è il database della nostra vita, e’ li’ che risiede la nostra memoria. E il corpo, tramite un’intenzione non filtrata dal giudizio e dalla paura, ha il potere di richiamarla e integrarla naturalmente, rimodellandola.

Maria Cristina Leboffe 2017
(tutti i diritti riservati)


Questo post è stato ispirato da questo video della Resonance Science Foundation e da un post di Nassim Haramein, e dalla mia esperienza lavorativa quotidiana con i metodi biodinamici.

Qui trovate il link al video: Is time an illusion?


mercoledì 1 novembre 2017

"Tu sei"

Nel corpo la sensazione che "tu sei" rappresenta soltanto l'amore. Questo amore lavora, prende il cibo, mangia, digerisce, acquista conoscenza. "Tu sei" è amore che si esprime nel respiro della vita; è il soffio vitale che sostiene il procedere di ogni attività.
- Nisargadatta Maharaj, Non Dualismo

Biodinamica. Essenza. Cuore. Amore.

Maria Cristina Leboffe