giovedì 8 marzo 2018

Il trauma perinatale

In questo giorno dedicato alle donne, il mio primo pensiero è andato a mia madre.
Mia madre che, nella sua vita ha lottato. A mia madre che, discriminata a vari livelli, non ha potuto esprimere sè stessa pienamente. Poi il mio pensiero ha fatto un salto. A mia madre che ha sofferto (e solo lei può sapere quanto) per gli effetti di quella che, solo oggi, si ha il coraggio di chiamare "violenza ostetrica". Termine che non mi piace usare per niente, ho amiche e colleghe ostetriche, ma che purtroppo rende bene la condizione in cui le donne si trovano a dover partorire. Zero accoglienza, zero ascolto, e, nel peggiore dei casi, sopruso. Certo, ci sono anche le eccezioni, non dico che questa fosse e che sia tutt'oggi la regola: il vero problema è che non c'è conoscenza degli effetti devastanti che può avere un parto non rispettato su bambino e mamma, che imprinting lascia se non viene integrato, cosa porta in età adulta. Chi mi conosce sa che questo è un tema che mi sta molto a cuore, che affronto e vivo quasi quotidianamente nel lavoro con le mamme e bambini per integrare i parti con caratteristiche traumatiche. E' un tema che ho vissuto in prima persona attraverso la mia nascita e quella di mio fratello prima di me, ed è un tema che mi ha segnato e ha segnato la mia famiglia per lungo tempo. E che mi ha accompagnato e portato a fare il lavoro che faccio.
Ray Castellino, Frank Lake, David Chamberlain, Dominique Degranges, Matthew Appleton, Maggie Kline, tutti pionieri del lavoro per integrare i traumi prenatali e perinatali. Negli ultimi 20 anni si è scoperto e studiato che molte patologie che si sviluppano in età adulta trovano le loro radici nel periodo intorno alla nascita, che neonato e embrione sono pienamente ed estremamente sensibili e senzienti.
E' qui che è essenziale operare, perchè questi schemi traumatici sono molto più semplici da rilasciare in tenera età. Il sistema corporeo dei bambini ha una potenza vitale talmente forte che a volte bastano poche sessioni di biodinamica/lavoro perinatale, e il cambiamento è immediato ed evidente. Con un forte riequilibrio che coinvolge a cascata tutto il sistema familiare.
Il mio auspicio è che la consapevolezza e la conoscenza di questi temi aumenti, che in Italia si formino tanti operatori disposti a lavorare nel perinatale. Un collega una volta mi disse "E' dai bambini che bisogna partire, lì si può fare la differenza". Ed è vero.

dedicato a mia madre
e al suo coraggio
Pranava MC Leboffe
©2018 riproduzione integrale


foto: meghanelizabethphotographymn.com

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